Finalmente è stato pubblicato il tanto atteso decreto riguardante gli Ecobonus. Tante le novità contenute nel provvedimento, dalla proroga delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione degli edifici, all’introduzione di un bonus fiscale per l’acquisto di mobili, al recepimento della Direttiva ‘Edifici a energia quasi zero’. Tanto per cominciare, la detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici sale dal 55% al 65% e varrà da oggi 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del DL 63/2013, e non dal 1° luglio 2013 come indicato nella bozza di DL) fino alla fine del 2013 per i privati, e fino a giugno 2014 per interventi sulle parti comuni dei condomìni o su tutte le unità immobiliari del condominio.
La cosa che mi fa rimanere perplesso è che sono esclusi gli impianti di riscaldamento e gli scaldacqua a pompa di calore e gli impianti geotermici, già agevolati dal Conto Termico. Restano confermate le altre tipologie di interventi, i beneficiari, i tetti massimi degli importi da portare in detrazione, la procedura di accesso al bonus e la ripartizione della detrazione in dieci rate annuali. Il DL pubblicato in Gazzetta non contiene l’Allegato 1 relativo all’articolo 14, presente in una bozza circolata nei giorni scorsi, che fissava nuovi limiti di trasmittanza termica, costi unitari massimi al mq, obbligo di installazione di valvole termostatiche, e che aveva allarmato i costruttori di serramenti di Uncsaal. Restano quindi in vigore i limiti di trasmittanza indicati nel DM 26 gennaio 2010.
Stando al Decreto-legge, la detrazione fiscale del 65% non si applica agli interventi di consolidamento antisismico, come auspicato nelle scorse settimane; tali interventi restano nell’elenco di quelli agevolabili al 50%. Tuttavia, i presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato si sono impegnati ad estendere la detrazione del 65% ai lavori di adeguamento antisismico, in sede di conversione in legge del DL. La detrazione fiscale del 50% delle spese per la ristrutturazione degli immobili è prorogata fino al 31 dicembre 2013. Sono confermati il tetto massimo di spesa di 96.000 euro e la ripartizione in dieci rate annuali. La detrazione del 50% si applica anche all’acquisto dei mobili finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato, fino ad un massimo di spesa di 10.000 euro. La procedura è la stessa delle ristrutturazioni.
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